La carica di Salvini: verso le Europee con ambizione e strategie.
Da Milano, Matteo Salvini dà il via alla campagna elettorale della Lega in vista delle prossime elezioni europee, con un messaggio carico di ottimismo e determinazione: “Andremo molto bene, le lancette della storia stanno girando dalla nostra parte“.
Il vicepremier si esprime con chiarezza sul palco dell’evento “Politicamente ribelli”, organizzato dai giovani della Lega, puntando a risultati in “doppia cifra” e a superare il Movimento 5 Stelle nelle preferenze elettorali, nonostante le ultime rilevazioni Swg per La 7 mostrino un distacco significativo tra i due partiti.
La strategia di Matteo Salvini per le Europee
Salvini non si limita alla sola competizione con i 5 Stelle; il leader della Lega si posiziona fermamente contro la Commissione uscente dell’UE e la presidente Ursula von der Leyen, proponendo un’Europa che valorizzi l’autonomia nazionale e le infrastrutture, contrastando le politiche centralizzate di Bruxelles.
“Pensare che i disastri dell’Europa possano essere rimediati da von der Leyen, co-protagonista di questi disastri è come dire a uno che ha il diabete “Mangiati lo zucchero filato che fa bene“, sono queste le parole del leader della Lega.
Questa visione critica si estende alla coalizione di centrodestra, con Salvini che avverte i possibili tentennamenti verso un’alleanza con i socialisti europei, riaffermando la propria preferenza per figure come Marine Le Pen rispetto a Emmanuel Macron.
Il caso Zaia e le dinamiche interne
Il dibattito interno alla Lega si accende attorno alla figura di Luca Zaia, governatore del Veneto, che Salvini suggerisce come possibile candidato per un ruolo a Bruxelles.
Questa proposta, tuttavia, sembra non incontrare il favore di Zaia stesso, evidenziando una distanza tra i due che potrebbe riflettersi sulle strategie future del partito. In un contesto politico in fermento, Salvini annuncia un grande evento di piazza per il 25 aprile, mirando a posizionare la Lega su posizioni decisamente più a destra dello spettro politico.
